FREEVOLA
confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione

Freevola_1.jpeg


di e con
Lucia Raffaella Mariani

consulenza alla regia e alla drammaturgia Lorenzo Maragoni
consulente al movimento scenico Erica Nava

una produzione Trento Spettacoli
con il sostegno di Potenziali Evocati Multimediali

Video integrale: bit.ly/freevola-video-hd
Trailer: bit.ly/freevola-trailer
Fotogallery: bit.ly/foto-freevola

IL TEMA 

‘Gli uomini guardano le donne, le donne osservano se stesse essere guardate’
John Berger, Questione di sguardi, Il Saggiatore, 2022


Essere donna è come essere due dentro un corpo. Quella che esiste e quella che si guarda esistere, la sorvegliante e la sorvegliata, il soggetto e l’oggetto di me stessa, non solo degli altri, di me stessa. La voce della sorvegliante sussurra: “Devi piacere a tutti, soprattutto ai maschi etero e coi soldi. Devi essere ammirata, piacevole, piacente. Devi piacere! Stai attenta che ti sorveglio, perché se piacerai agli altri sarai felice. Sii bella, sii simpatica, sii brillante, occupa poco spazio, sorridi, profumati, dalla, o almeno falla annusare, conquista, non ti stancare, conquista! Vedrai che ti ameranno!“. E la sorvegliata non sa se è d’accordo. Sente, come tutti, che vuole essere felice, e amata. 
Come si gestisce questo conflitto tra lo sguardo del mondo sul proprio corpo e le bambine che siamo dentro? Tra noi stesse che ci sorvegliamo e le bambine che siamo dentro? È attraverso l’ammirazione che si ottiene l’amore?  Il corpo agisce poi nel mondo il risultato di un conflitto interno costante, e normalizzato dunque: invisibile. 
È per questo che sembro, e sembriamo – noi ragazze di vent’anni e non solo – Frivole. Questo spettacolo è un urlo generazione per chi vuole essere Freevola. 

LO SPETTACOLO

‘FREEVOLA’ estremizza questo insostenibile bisogno di ammirazione. La signorina Lucia Raffaella Mariani entra sul palco per partecipare a un concorso, sorride a pieni denti, disperata, e dice: “Se ho capito bene, il concorso funziona così. Ho un’ora di tempo per farmi amare da voi, per quello che sono”. Parte il timer. Si dà il via ad un gioco aperto con il pubblico, che è chiamato ad essere responsabile dei propri giudizi sulla signorina: può usare un pollice in giù nel caso in cui la signorina non sia di suo gradimento, un pollice in su nel caso lo sia, può lanciare sul palco una rosa trovata sotto la sua sedia se sente un moto d’amore. Dall’altra parte, sul palco, la signorina Mariani, nel tentativo di essere irresistibile e di ricevere tutte le rose che la giuria possiede, si fa sopraffare dalle sue insicurezze e fragilità, e non può fare altro che dare il via ad una confessione tragicomica, frammentata e poetica sul dovere di piacere. 

“Lucia Mariani ha un talento cristallino, una presenza carismatica e una scrittura efficace: arguto il passaggio in cui fluidamente l’obiettivo si sposta, dalle donne agli uomini, ed è il tentativo di primeggiare di fronte allo sguardo maschile la radice della questione”.
Andrea Pocosgnich |TeatroeCritica | ottobre 2023

“Lucia Raffaella Mariani, coperta solo da un body nero, non ha timore di mostrare il suo corpo per parlare del timore che ogni donna ha di non essere abbastanza piacente. […] Così “Freevola” risulta essere, anche per l’efficace e mutevole interpretazione di Mariani, un’efficace spunto di riflessione sulla possibilità, per ognuno di noi, di essere come si è, senza pregiudizi di sorta, in un mondo comunque sempre pronto a giudicarti”.
Mario Bianchi | KlpTeatro | giugno 2023

BIO

Lucia Raffaella Mariani 
(Bari, 1999) vince nel 2018 il premio Hystrio alla vocazione Ugo Ronfani e si forma alla scuola del Teatro Stabile di Torino, dove comincia a lavorare con Valerio Binasco e Gabriele Vacis. Insieme a quest’ultimo e ai suoi ex compagni di Accademia fonda nel 2021 la compagnia teatrale Potenziali Evocati Multimediali. Nel frattempo si avvicina alla scrittura di scena, alla stand-up, alla slam poetry e si dedica alla stesura del suo primo monologo, ‘Freevola – confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione‘, semifinalista al Premio Scenario 2023 e selezione Milano Fringe Festival 2023.

LE DATE

2025
2 febbraio | Ponte nelle Alpi (Bl)
8 marzo | Teatro Kismet | Bari
9 marzo | Sava (Ta)
16 marzo | Carichi Sospesi | Padova
22 marzo | Cinema Teatro Radar | Monopoli (Ba)
8 aprile | Teatro Karol | Castellammare di Stabia (Na)
9 aprile | Teatro Ghirelli | Salerno
10 aprile | Teatro dei Piccoli | Napoli

2024
14 gennaio | Cittadella degli Artisti | Molfetta (Ba)
24 febbraio | Florian Teatro | Pescara
1 marzo | Spazio Off | Trento
2 marzo | Asolo (Tv)
3 marzo | Vigonza (Pd)
14 marzo | Cinema Teatro Capitol | Pordenone
16 maggio | Festival Maggio all’Infanzia | Ruvo di Puglia (Ba)
17 maggio | Casa del Teatro Ragazzi e Giovani | Torino
5 giugno | Padova
30 giugno | Festival Dominio Pubblico | Teatro India | Roma
21 luglio | Polistena (Rc)
21 ottobre | Mola di Bari (Ba)
22 ottobre | Rutigliano (Ba)
23 ottobre | Noicattaro (Ba)
15, 16 e 17 novembre | Spazio Diamante | Roma
18 novembre | Teatro Comunale | Belluno
18 novembre | Feltre (Bl)
25 novembre | Montegrotto (Pd)
27 novembre | Casalecchio di Reno (Bo)

2023
6-10 giugno | Spazio Materia | Milano Fringe Festival
19 luglio | Teatro Tiracollo | Rovato (Bs)
27 luglio | Arena Kismet | Bari
6 ottobre | Spazio Modus | Verona
14 ottobre | Biblioteca Comunale | Capurso (Ba)
21 e 22 ottobre | Castrovillari (Cs)
27 ottobre | Festival Sciapitò | Villa Bonelli | Roma
19 dicembre | Teatro Avogaria | Venezia