di e con Andrea Castelli
Un pacato ritorno alla parola, attraverso le storie. Semplici o complicate che siano esse raccontano le esperienze che costituiscono il bagaglio personale, il cosiddetto “vissuto”, di una persona. Che si voglia o no contengono sempre un “avviso ai naviganti” i quali, prima o poi – ma sempre prima che sia troppo tardi – dovrebbero trarne indicazioni per il viaggio. La vita a volte ci suggerisce cose importanti, attraverso le persone che ci accompagnano o che incontriamo, ed anche attraverso le storie che viviamo. Però non sempre -e quasi mai subito- si comprende quali perle sono contenute in avvenimenti o persone che abbiamo sfiorato con imperdonabile superficialità. A volte si può rimediare, a volte no. Ecco perché in questo incontro Andrea Castelli cercherà (raccontando in modo divertente come da anni fa in teatro) di seguire una sottile linea che identifichi e scovi eventuali segnali che, magari tardi, gli hanno fatto capire come era tracciata la strada che si trovava davanti. Che l’abbia capito è ancora da vedere, ma intanto lo racconta. E forse nel ritrovarsi insieme a rivivere casi della vita, avventure, gesta e peripezie si può imbattersi in un minimo comun denominatore che ci fa tornare a casa un po’ più sollevati.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Andrea Castelli e TrentoSpettacoli, giovane e dinamica realtà produttiva e distributiva. L’occasione di incontro è avvenuta nel gennaio 2012 per lo spettacolo ‘Processo alla banalità del male’, scritto e diretto da Maura Pettorruso, e con Andrea Castelli nel ruolo da protagonista. Da qui l’idea di collaborare su un progetto originale di Andrea Castelli, per cui TrentoSpettacoli si occuperà della parte organizzativa e distributiva. Una dimostrazione concreta di quanto sia possibile e necessario fare rete e creare collaborazioni concrete anche in ambito culturale.