uno spettacolo di e con
Andrea Castelli
scenografia e costumi
Tessa Battisti
disegno luci Claudio Zanna
organizzazione Daniele Filosi
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Un sogno-progetto tenuto nel cassetto per anni: raccontare l’Iliade. Prima di Baricco e dopo un grande professore che alle medie, negli anni sessanta, fece innamorare di Omero il timido Castelli: l’amato-temuto prof. Antonio Clauser.“La mia Iliade”
Ci sono momenti della storia in cui il presente è così brutto, banale e triste, che rifugiarsi nel mito diventa sin troppo facile. Forse anche comodo. Nell’uno e nell’altro caso, comunque, ci soccorre la fantasia. Allora, portato da queste ali, anche il mito può diventare attuale, più vicino a noi, può darci consolazione perché nell’Iliade c’è tutto: l’amore, la violenza, la poesia la guerra, l’ira, la gelosia, il dolore, le madri, i padri, gli dei volubili e beffardi… in una parola ci siamo noi.
Andrea Castelli racconta l’Iliade e interpreta i personaggi a modo suo, in forme diverse, usando principalmente l’italiano con intarsi di trentino, romanesco, veneto per far parlare Agamennone, Cassadra, Achille e tanti altri. La chiave è l’ironia, l’autoironia meglio, quella che ci fa capire col sorriso che al di là del mito c’è una realtà che è cambiata ben poco: la condizione umana.
LE DATE DEL 2017
Sabato 18 novembre – Teatro di Scurelle (Tn)
Venerdì 19 gennaio – Auditorium di Lavis (Tn)
Venerdì 9 febbraio – Teatro Zandonai, Rovereto (Tn)
Sabato 17 febbraio, Cinema Teatro, Baselga di Pinè (Tn)
Andrea Castelli (Trento, 1950)
Attore professionista, autore e doppiatore. Si fa conoscere in regione prima con l’innovativo gruppo de “I Spiazaroi” (1975-2000) e poi per i suoi monologhi in dialetto trentino. Ama variare dal brillante al serio, dal classico al moderno, dal dialetto all’italiano. Recita e collabora con il Teatro Stabile di Bolzano. È stato diretto da Marco Bernardi, Paolo Bonaldi, Liliana Cavani, Gabriele Cipollitti, Luciano Emmer, Sandro Gastinelli, Antonio Caldonazzi, Roberto Marafante, Piero Maccarinelli, Leo Muscato, Neri Parenti, Maura Pettorruso, Carmelo Rifici e Roberto Cavosi.